Web tax – Novità inserite nella Legge di Bilancio 2018

La Legge di Bilancio 2018 introduce la c.d. Web tax, l’imposta sulle transazioni digitali, relative a prestazioni di servizi (che saranno individuate da un decreto da emanare entro il 30.04.2018) effettuate tramite mezzi elettronici rese nei confronti di soggetti residenti nel territorio dello Stato, esclusi:

 -coloro che hanno aderito al regime forfetario (di cui all’art. 1 commi 54-89 della L. 190/2014);

-coloro che hanno aderito al regime dell’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (di cui all’art. 27 del D.l. 98/2011);

-le stabili organizzazioni di soggetti non residenti situate nel medesimo territorio.

Si considerano prestazioni di servizi effettuate tramite mezzi elettronici quelli forniti attraverso internet o una rete elettronica, la cui natura rende la prestazione essenzialmente automatizzata, corredata di un intervento umano minimo e impossibile da garantire in assenza della tecnologia dell’informazione.

L’imposta è del 3% ed è applicata sul valore della singola transazione, ossia dal corrispettivo dovuto per la prestazione al netto dell’Iva, indipendentemente dal luogo di conclusione della transazione.

L’imposta si applica nei confronti del prestatore (residente o non residente) che effettua nel corso dell’anno solare un numero complessivo di transazioni superiore a 3.000 unità.

L’imposta viene prelevata all’atto del pagamento del corrispettivo dai soggetti committenti dei servizi, con obbligo di rivalsa sui prestatori (salvo che questi ultimi indichino nella fattura di non superare le 3.000 unità), e la riversano entro il giorno 16 del mese successivo a quello di pagamento del corrispettivo.

Un successivo decreto stabilirà le modalità applicative dell’imposta, gli obblighi dichiarativi e di versamento, e i casi di esonero.

Per quanto riguarda l’accertamento, le sanzioni, la riscossione e il contenzioso relativi alla web tax, si applicano in quanto compatibili le disposizioni previste per l’Iva.

Le disposizioni sulla Web tax si applicheranno dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che stabilirà le prestazioni di servizi (previsto, come indicato prima, per il 30.04.2018).

Rag. Feliziani

Info: feliziani@internazionalizza.com