Nuova Voluntary Dosclosure: riaperti i termini per aderire

Con il D.L. n. 193/2016 sono stati riaperti i termini per aderire alla procedura di Voluntary disclosure, con riferimento alle violazioni commesse fino al 30 settembre 2016.

Come nella prima edizione della voluntary disclosure, le disposizioni prevedono lo slittamento dei termini di decadenza per l’accertamento delle imposte sui redditi e dell’IVA, nonché di contestazione delle sanzioni.

Diversamente dalla prima edizione della voluntary disclosure, il decreto fiscale ha previsto una diversa procedura c.d. autoliquidazione. Sarà infatti il contribuente a provvedere spontaneamente a versare:

– in unica soluzione entro il 30 settembre 2017

– in tre rate, di cui la prima entro il 30 settembre 2017,

quanto dovuto a titolo di imposte, ritenute, contributi, interessi e sanzioni.

L’istanza è ammessa, limitatamente alle violazioni dichiarative per le attività detenute all’estero, anche se, in precedenza, è stata presentata domanda, entro il 30 novembre 2015, per le attività detenute in Italia.

Analogamente, si prevede la possibilità di presentare istanza per la voluntary nazionale anche se in precedenza ci si è avvalsi della procedura limitatamente ai profili internazionali.

Nel caso in cui la collaborazione volontaria riguardi i contanti o valori al portatore si presume, salvo prova contraria, che essi siano derivati da redditi conseguiti, in quote costanti, a seguito di violazione degli obblighi di dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e relative addizionali, delle imposte sostitutive, dell’IRAP e dell’IVA, nonché di violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti di imposta, commesse nell’anno 2015 e nei quattro periodi d’imposta precedenti.

Dott. Stefano Foglia